businesscar, leader nel risparmio in auto aziendali

  EDITORIALE
Corsiario numero 76 numero 76 - anno 2008

Il momento di profonda crisi richiede nervi saldi
e iniziative concrete o coraggiose.


Gentili lettori,
la situazione è davvero delicata.
Il mese di giugno ha chiuso le vendite auto con un ribasso del 19,5 % rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Il costo del petrolio in meno di un anno è aumentato di quasi il 300% al barile sfiorando quota 150 dollari.
Sono esauriti i fondi per gli incentivi di rottamazione e sugli impianti a gas.
Le concessionarie stanno riempiendo i loro piazzali di auto e negli ultimi tre mesi sono salite le immatricolazioni a km 0 dal 5 al 10%.
Gli esperti hanno stabilito che per trovare una crisi di questa portata bisogna risalire agli anno 70, ai tempi dell’austerity.
Il settore dell’automotive è in totale crisi mondiale, anche le più grandi case automobilistiche hanno subito drastiche riduzioni di vendite e alcune di queste stanno subendo dei veri tracolli finanziari. La GM è sull’orlo della baca rotta.
Per gli addetti ai lavori c’è da preoccuparsi seriamente.
Questi dati debbono far riflettere soprattutto coloro che ogni mattina debbono solo pensare a fare numeri di vendita.
Le concessionarie oggi sono chiamate a rispettare dei budget di acquisto imposti dalle case automobilistiche e molto spesso sono numeri impressionanti.
Ora i titolari delle medesime devono inventarsi nuove strategie di vendita, cercare idee creative commerciali per invogliare potenziali clienti a scegliere le loro proposte rispetto ad almeno una dozzina di concorrenti quando va bene.
Oggi la sola scelta del ribasso e del prezzo non può pagare. Ci vuole altro, ben altro.
In questi momenti si devono avere dei prodotti e servizi esclusivi che siano in grado di entusiasmare il cliente, solo in questo modo si può pensare di supportare il mercato.
Bisogna ascoltare attentamente i veri bisogni del mercato, delle persone, delle aziende.
Trovando soluzioni alle loro esigenze giornaliere sarà possibile fare leva su questi punti che non possono più essere il solito mix che offrono direttamente le case.
Sono necessarie idee che escano dai canoni e dal sistema, perché, altrimenti, nel giro di qualche settimana la concorrenza si adegua e si torna punto daccapo.
Esistono diversi studi che dimostrano che iniziative private esterne ai classici sistemi partoriti dagli uffici marketing delle case sono diventate rivoluzionarie nel modo di acquisire veicoli ed in particolare per quanto riguarda le flotte aziendali. Queste iniziative si sono sempre concretizzate in periodi grigi come questo. E’ stato così per il leasing negli anni dell’austerity, la trasformazione dei veicoli in autocarro negli anni 80, il noleggio a lungo termine con la crisi dell’87.
Oggi è disponibile un prodotto innovativo che unisce diverse necessità aziendali che va sotto il nome di 200 x cento.
Già diversi concessionari hanno compreso quanto sia interessante questo innovativo servizio aziendale. Ciò che sta maggiormente sorprendendo è la disponibilità delle aziende e dei loro consulenti fiscali davanti a questa rivoluzionaria proposta.
Questo potrebbe essere un valido motivo per combattere la crisi galoppante. I concessionari che hanno già deciso di adottarlo hanno trovato trasformato questa crisi in una opportunità per i loro clienti e per loro stessi.
All’interno di questo numero di IM troverete un articolato servizio dedicato a 200 x cento.

Giuliano Latuga
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