Gentili lettori,
Siamo entrati nel mese di marzo e oltre alle feste pasquali questo è il mese che vede alla fine dello stesso l’importante manifestazione di Rimini.
La domanda che si pongono tutti è: Ma è ancora la manifestazione del tuning?
Molti addetti ai lavori lo considerano già l’evento dell’auto sportiva.
E‘ vero che ci sono, all’interno dei padiglioni della riviera romagnola, diverse gare di tuning e car audio e stereo, ma tra gli espositori spiccano prepotenti le case costruttrici con i loro marchi di auto sportive.
I primi organizzatori di My Special Car avevano deciso di coinvolgere il mondo dell’aftermarket, uscendo dal Motor Show proprio per evitare di confondersi con i marchi delle case costruttrici, che a suon di acquisto di metri quadrati mettono in secondo piano tutte le altre aziende del settore.
Certamente per gli organizzatori è molto più facile riempire i padiglioni attingendo alle risorse di colossi multinazionali, ma in questo caso si offre un’impronta completamente diversa da quella che in realtà si propaganda con lo slogan “dove nulla è di serie”.
Noi stessi siamo, come gruppo molto indecisi se partecipare a questo evento come lo è stato per Auto Expo di Padova. Sono manifestazioni che a nostro avviso non rispondono più alle promesse e premesse che pubblicizzano. Padova diventando con una manifestazione di soli due giorni un grosso raduno e Rimini diventando la Fiera delle auto sportive.
Leggete i contenuti del convegno di presentazione dell’anno scorso per comprendere dove si sta andando.
La festa di Rimini a fine marzo è il preludio alle elezioni di metà aprile e per noi è, invece, il momento di verifica di chi realmente vuole liberalizzare il mondo del tuning. Il nostro impegno di questi giorni è di lavorare in questa direzione.
Il programma è semplice e trasparente: daremo fiducia a chi ci garantirà entro 90 giorni dall’insediamento del loro Governo di tradurre in legge ciò che anche la Comunità Europea con il documento Cars 21 ci impone di fare.
A Rimini sarà presente la FITS con il suo gazebo per la raccolta firme a favore della legge che ha già sottoposto a tutti gli schieramenti in competizione.
Più saremo è più forza daremo al nostro progetto che si realizzi.
Perché il nostro slogan è rimane: “Liberalizziamo il tuning con 1 Euro”