questo editoriale vuole essere una riflessione del mese che ormai sta volgendo al termine, ma al tempo stesso vuole guardare avanti, ma non al domani inteso del prossimo o dei prossimi mesi, ma molto più avanti. Crediamo di esserci sempre distinti come gruppo editoriale di non aver mai inserito la politica nelle nostre testate e non ho certo intenzione di farlo proprio ora, ma ci sono state in aprile delle elezioni e da queste sono uscite delle risposte, magari contradditorie, ma delle risposte ci sono state. Queste risposte come potranno essere accolte dal nostro movimento? Credo che chiunque avrà la definitiva possibilità di governare, sarà costretto a lavorare al 101%, se vorrà mantenere ben salda la guida di questo paese. Nel nostro settore le avvisaglie sono positive e noi ci auguriamo, anzi sento che è arrivato il momento del famoso e definitivo salto di qualità. Nel lontano 2000, con il cambio del secolo, in un mio editoriale agognavo che un giorno certe attività di collaudo fossero in grado di eseguirle anche enti privati. Orbene il momento potrebbe essere arrivato. I segnali ci sono tutti e molto forti: la comunità europea che ci minaccia di escluderci se non completiamo certe riforme, compresa la totale privatizzazione di certi servizi ancora di monopolio dello stato. La cura dimagrante delle risorse umane nei vari ministeri, che sta di fatto mettendo nell’impossibilità gli uffici periferici di far fronte agli impegni istituzionali. Infine in alcuni casi la già dichiarata impossibilità di far fronte alle richieste di una certa utenza. Mi riferisco all’utenza del tuning che chiede di regolarizzare ben oltre 800 mila veicoli e che gli uffici periferici della ex MCTC si sono già chiamati fuori delegndo già enti privati come il nostro, anche se con soluzioni che io chiamo di tampone. In aprile c’è stato il My Special Car Show e proprio qui da parte del rappresentante del governo si è arrivati a parlare in maniera chiara di riforma dell’articolo 72 del codice della strada e del conseguente articolo 78. Intanto noi abbiamo dato il via all’attività ufficale e definitiva di Certuning e della sua informazione sul territorio nazionale. Certuning consente di dare ai proprietari di veicoli legalmente allestiti la documentazione probante ed inattacabile che a prova dei controlli stradali consente a chi li possiede di poter circolare tranquillo. Queste certificazioni sono documenti rilasciati da professionisti seri che sono consapevoli sin dal 1999 delle loro responsabilità civili e penali. In quell’anno il ministero ha deciso con una apposita circolare che la responsabilità progettuale sia a totale carico dei professinisti accreditati, e che gli uffici periferici, di fatto, con i successivi collaudi svolgevano una funzione di semplice notariato. E’ ormai giunto il momento di abbattere anche l’ultimo tassello. Proprio per questo stiamo intensificando la nostra attività di formazione nei confronti dei centri di revisione veicoli, proponendo a loro un percorso che nel tempo li consentirà di poter esercitare una professione completa e a 360°.
Infatti durante questi corsi (che ricordo sono obbligatori su tutto il territorio nazionale) emerge che chi oggi è delegato ad effettuare le verifiche per il superamento della revisione periodica di un veicolo, di fatto è chiamato a sapere come questi veicoli vengono collaudati.
Pertanto ci pare che il passo per arrivare a delegare queste figure, che oggi hanno una impostazione professionale e giuridica ben diversa da qualche anno fa, sia veramente esigua.
Noi ci stiamo impegnando in questa direzione e contiamo con la disponibilità e l’adesione di almeno 300 centri di revisione in tutta Italia di garantire, anche con la collaborazione di altri importanti enti privati con cui oggi noi ci confrontiamo, il passaggio di diverse operazioni di controllo agli enti che rappresentiamo (enti di certificazione riconosciuti). Questa definizione non deve risultare nuova poiché già dal 1996 e dal 2001 i centri di revisione dovrebbero conoscer-la, attraverso una importante circolare ministeriale.
Concludo con uno sguardo ai contenuti del presente numero, dove abbiamo pensato di inserire una importante rubrica dedicata all’allestimento dei veicoli speciali. Dato che nelle settimane scorse sono stato invitato a tenere un corso di formazione per addetti di una azienda che allestisce ambu-lanze ed auto mediche ci è sembrato interessante fare una puntata dedicata a questo mondo.
Sarà utile per rinfrescare ai progettisti norme già un po’ datate e per gli addetti ai lavori per scoprire informazioni che speriamo utili.