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  EDITORIALE
Corsiario numero 42 numero 42 di maggio 2004

I cambiamenti ci saranno molto presto e voi siete pronti?

Quanti centri revisione rimarranno se continueranno a lavorare come oggi?


Amici lettori,
in questi ultimi tempi, durante i Corsi di formazione organizzati da Tecnostrada Srl, una delle società del gruppo Businesscar.it, sto frequentando alcune sedi di centri di revisione.
Tra questi stiamo selezionando quelli più motivati ad aderire al Progetto di affiliazione legato ai programmi Re… Vision 2002: un Progetto ambizioso che permette loro di avere una serie di opportunità lavorative tra le quali quelle riguardanti la gestione della vendita della auto usate esplicate anche durante il Dealer Day 2004 tenutosi a Verona il 19 e 20 maggio scorso (www.dealerday.it).

Dicevo, dunque, che confrontandomi con i titolari dei centri di revisione, sono emerse diverse cose che, come diciamo dalle nostre parti, fanno a pugni con la realtà.
Infatti come è possibile che un centro affronti investimenti importanti per mantenere attiva una linea di revisione e non si ponga minimamente il problema di aumentare la tariffa della revisione?
Già dal 1998, quando è stato fissato il prezzo attualmente in uso, avevamo fatto un’analisi dei costi e con questa tariffa c’era ben poco da stare allegri; sono trascorsi ben sei anni senza che nessuno, salvo una sparuta rappresentanza, abbia sollevato il problema; la tariffa di conseguenza è ancora quella originaria.
Le ipotesi purtroppo sono che probabilmente molti centri, oltre il 90%, trova in altre forme il modo di trarre profitto dalle revisioni.
Quando sarà definitivamente reso operativo il sistema MCTC Net, allora alcuni nodi verranno al pettine e vedremo quanti centri si renderanno disponibili a chiedere il cambio della tariffa.
Molti stratagemma che oggi vengono usati per recuperare incassi dal sistema revisione e che con l’operazione di controllo non hanno nulla a che fare, non si potranno più mettere in pratica; obbligheranno i gestori che si credono più furbi di altri, ad allinearsi perché i costi di gestione della linea aumenteranno notevolmente.
Stranamente già da qualche settimana molti operatori cominciano ad ammettere che il tempo medio di una revisione supera i 20 minuti, mentre sino a poco tempo fa si trovavano centri di revisione che impiegavano non più di dieci minuti a controllo.
Forse perché prima certe prove non venivano fatte ed ora invece si dovrà provvedere?
Quei centri che sono abituati a fare delle etichette senza vedere i veicoli come faranno da adesso in poi?

Noi siamo convinti che la tariffa delle revisioni deve essere rivista ed adeguata ai livelli europei, ma anche se da più di un anno vi invitiamo ad esprimere un parere in tal senso, su oltre 5000 centri in Italia, solo 200 hanno aderito alla nostra iniziativa.
Infine, abbiamo scoperto che anche centri convinti di effettuare le revisioni nella migliore condizione possibile, a causa delle lacune che hanno sulla normativa in vigore, commettono degli errori incredibili che non danno credibilità al settore e offriranno il fianco a bastonate sonore quando ci saranno dei controlli più oculati.
Vi chiedo se sareste tranquilli nel sottoporre i vostri archivi al controllo di veri esperti?
Abbiamo deciso con il nostro staff tecnico – commerciale di avviare degli incontri per zone, al fine di confrontarci su questi argomenti, per prepararci ai prossimi cambiamenti senza trovarci del tutto spiazzati e con il rischio di mandare in fumo anni di lavoro e di investimenti.
Se ne volete sapere di più contattateci allo 051/6014990 e chiedete del dottor Andrea Giordani.

Giuliano Latuga
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