14 settembre 2002, una tappa fondamentale per dare un senso al nostro futuro
Re-Vision... 2002, il progetto per crescere e diventare una grande categoria di operatori
Mio padre dice sempre che bisogna imparare dai più bravi di noi, che osservando come si muovono possiamo trarre utili spunti per migliorarci. Sante parole! Ma come fare per cercare di carpire segreti a chi ne è in possesso?
Anche in questo caso il mio vecchio dice che per infarinarsi bisogna andare al mulino. Poi sta in ognuno di noi il fatto di cogliere le opportunità di portare fieno alla nostra cascina.
L’occasione è stata ghiotta e molti non se la sono lasciata sfuggire: partecipare a un incontro per migliorare le potenzialità della propria azienda e visitare da vicino la realtà di una comunità come quella di San Patrignano, dandole un tangibile segno di solidarietà. A fine giornata, i presenti parevano stanchi, ma sereni: certo, trascorrere una giornata nella Comunità di San Patrignano lascia in tutti coloro che la vivono un’emozione ed un ricordo unico.
Oltre che della solidarietà, in quella sede si è parlato di tanti altri argomenti, primo fra tutti quali orizzonti si prospettano per la categoria dei centri di revisione auto e moto.
Dei contenuti dell’incontro parlo più diffusamente nell’articolo che trovate a pagina 34, ma ci tengo a sottolineare la mia personale soddisfazione per la partecipazione alla manifestazione e per come è andata. Il nostro primo meeting ha portato oltre 200 persone provenienti da tutte le parti d’Italia: dimostrazione di quanto in questo momento ci sia necessità di confronto, e soprattutto di poter impostare lo sviluppo di cui ogni azienda del settore - ora come non mai sente il bisogno. Senza pianificazione, si rischia di essere irrimediabilmente in ritardo sugli appuntamenti che individueranno coloro che potranno continuare ad esercitare questa professione. L’intento è quello di potersi proporre come seri candidati all’esercizio di quella che è a tutti gli effetti una funzione pubblica, ma più allargata rispetto alle sole attuali revisioni di veicoli leggeri e motocicli.
Per fare questo, come è chiaramente emerso durante il convegno, la circ. 147/96 con le sue modifiche pone un obbiettivo immediato e non prorogabile: ogni centro dovrà garantire standard minimi per il proprio sistema qualità, per garantire uniformità di servizio tra tutti gli operatori del settore. Insieme ad alcuni provvedimenti integrativi quali ad esempio MCTCNet, questo processo dovrebbe poter offrire all’utenza una certa garanzia di equità e trasparenza.
Voglio ringraziare personalmente tutta la comunità di San Patrignano che ci ha cordialmente accolti, il senatore Gianluigi Magri che si è fatto carico di raccogliere le nostre proposte e di portarle nelle sedi competenti, nonché la signora Cristina Marri, consigliere regionale della Regione Emilia Romagna, che ha puntualizzato le iniziative della Regione in tema di formazione dei responsabili tecnici dei centri di revisione.
Infine un grazie sentito ai miei collaboratori ed alla nostra direzione generale, che hanno reso possibile questo straordinario evento.