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  EDITORIALE
Corsiario numero 22  numero 22 di febbraio 2002
Amici lettori, è con grande entusiasmo che mi appresto a presentare il nostro numero 22.
Già ben 22 numeri fa, per l’esattezza il 16 febbraio 1997, veniva presentato in pompa magna a Bologna, a Villa Tamba, il n°0 di Incognita Motorizzazione.
Sono da allora trascorsi ben 5 anni e questo bambino è cresciuto insieme ai suoi genitori cercando di capire il mondo che gli sta intorno. Come tutti i bambini è ingenuo, ma anche determinato a farsi valere cercando di superare tutte le avversità che questo mondo riserva. Alle volte c’è riuscito bene, altre meno, ma sempre con uno spirito costruttivo e positivo.
Ricordo la campagna per l’aumento delle tariffe, che puntualmente arrivò; ricordo che fin dal primo numero abbiamo parlato ed organizzato corsi di formazione, e la loro obbligatorietà è con notevole ritardo arrivata; ricordo che da diversi anni predichiamo di attivare la qualità aziendale nei Centri di revisione (e meglio se attraverso Società di automotive) ed anche questa oggi è realtà.
Non siamo dei maghi o degli stregoni, siamo esperti del settore che da vent’anni svolgono un lavoro da professionisti, molto attenti alle normative da applicare.
Oggi in tema di Comunità Europea, dobbiamo essere molto più attenti alle potenzialità che questo mercato ci propone con le sue regole, spesso prevalenti rispetto a quelle dei singoli Stati Membri.
Quindi nessuna meraviglia, rimbocchiamoci le maniche e al lavoro.
In questo numero analizzeremo tre eventi che si sono verificati recentemente e che hanno coinvolto più o meno da vicino la realtà del nostro settore. La morale che abbiamo ricavato è: avere pazienza.
I tre eventi che prima richiamavo sono:

- il Motor show di Bologna

- le modifiche al Codice della Strada

- il convegno nazionale Egaf con i centri di revisione.

Dicevamo pazienza: infatti da tutte e tre le situazioni è emerso un senso di insicurezza, di attesa: nessuno comunica nulla e nel frattempo i nostri dubbi aumentano, e con i nostri quelli dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche.
Per fare un esempio, il 14 febbraio c.a. è scaduta la prima concessione quinquennale rilasciata dagli Uffici Provinciali dell’ex Motorizzazione: chi si è preoccupato di dire quale tipo di autorizzazione verrà rilasciata?
Sempre per richiamare il clima di incertezza, le recenti modifiche al Codice della Strada che prevedevano addirittura l’approvazione di ben 142 articoli nella stesura originaria, si sono fermati a solo 18 approvati, con lo stralcio totale di tutte le modifiche che riguardano il nostro settore.
Pazienza è una parola che non tutti sono disposti ad ascoltare per lungo tempo quando si tratta della sopravvivenza delle proprie aziende, degli investimenti e dei progetti per il proprio futuro.
Pertanto gambe in spalla e diamoci una bella mossa tutti insieme.
Aspetto i vostri commenti alla nostra e mail: info@tecnostrada.it.

Giuliano Latuga
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