Autopromotec 2013, una manifestazione per la ripresa del settore.
Gentili lettori,
abbiamo dedicato questo numero alla presentazione di Autopromotec, la fiera biennale dedicata ai prodotti auto motive che giunge quest’anno alla sua 25a edizione. E’ certamente da qualche tempo la manifestazione più importante del settore aftermarket auto motive sul territorio nazionale e probabilmente europeo. Quest’anno saranno presenti oltre 1400 espositori e, in tempo di crisi, è certamente un risultato di tutto rispetto. La nostra rivista per la seconda edizione consecutiva ha deciso di partecipare attivamente con un nostro stand a questo evento considerandolo un passaggio fondamentale per la crescita sia del nostro giornale che delle aziende ad esso legate. Non solo, all’interno della manifestazione sono tantissime le iniziative per rimettere in moto un settore caduto in profonda crisi. Anche il nostro giornale sarà presente con un evento convegnistico, il 25 maggio, dedicato ovviamente ai centri revisione e alle opportunità che le società legate alla nostra rivista sono in grado di erogare a quei centri che si vorranno affiliare per lavorare di più e meglio rispetto alla concorrenza, con l’obiettivo di migliorare anche i propri profitti. L’occasione sarà ghiotta per fare il punto sull’evoluzione della normativa di settore che prevede in breve tempo una serie di novità legislative che potrebbero addirittura sconvolgere totalmente il settore. Non è un mistero che è da tempo allo studio la realizzazione di una legge che preveda di privatizzare diversi servizi oggi monopolio della Motorizzazione. L’ultimo Governo aveva già presentato alla Camera un Disegno di Legge approdato alla Commissione Trasporti e poi decaduto con la crisi di Governo. Lo studio prevede che diverse attività di collaudo, oggi in esclusiva all’ente pubblico, siano affi date ad enti privati i quali potranno avvalersi di idonee strutture come appunto i centri di revisione. In Italia sono due gli enti che si sono organizzati in questa direzione per garantire un servizio capillare sul territorio: uno è Dekra e l’altro è Tecnostrada. Entrambi oggi rappresentano sul nostro territorio un organismo privato riconosciuto in Germania ed in grado di soddisfare le esigenze dell’utente che vuole per esempio modifi care il proprio mezzo ed essere in regola con le norme del codice della strada.
Appare logico e di buon senso che sarebbe ancora più appetibile ed economico poter eliminare un balzello intermedio come quello straniero, trattenendo parte di questi emolumenti a favore delle già martoriate casse dello stato. Per attivare il sistema si tratterebbe di mettere in pratica una normativa già pubblicata sulla GU dal 2001, ma alla quale non è stato dato seguito con i regolamenti attuativi. Creando enti di certificazione riconosciuti come potrebbero essere appunto Dekra e Tecnostrada, oltre alla Motorizzazione, si potrebbero prendere i classici due piccioni con una fava. Da una parte costruire un servizio sul territorio più agevole ed articolato alle esigenze degli utenti, come già accade per le revisioni e dall’altro, realizzare delle strutture in grado di soddisfare anche le direttive europee che puntano a differenziare i centri revisione dalle loro offi cine di autoriparazione. Molte associazioni di autoriparatori si sono allarmate dalle notizie che giungono dall’Europarlamento che mal digerisce che il controllore sia anche il controllato.
Le soluzioni, qualora la direttiva prenda una direzione meno restrittiva, potrebbero essere due. La prima quella promossa dalla commissione europea è di separare sia amministrativamente che fi sicamente l’attività di riparazione da quella di revisione, con conseguenti aggravi di costi a carico delle piccole realtà con il rischio reale di giungere ad una chiusura del centro. La seconda di dividere la gestione del sistema qualità all’interno della stessa azienda con un controllo attento ed effi cace da parte dell’ente terzo che potrebbe garantire la necessaria autonomia. Questo permetterebbe di ottenere, in cambio, pari dignità tra la figura del responsabile tecnico e del funzionario della Motorizzzazione, dopo che entrambi hanno dovuto affrontare lo stesso percorso formativo obbligatorio per legge. Anche con un poco di buon senso si capisce che chi è in grado di effettuare una revisione di un veicolo deve sapere come è stato regolarmente installato un determinato accessorio come un gancio di traino o un impianto del gas e viceversa. Ci auguriamo che questi incontri portino alla realizzazione di un documento condiviso dai partecipanti tramite la realizzazione di una rete di centri affiliati certificati in Italia, secondo quanto stabilito dalla norma del 2001, in grado di consentire alle autorità di provvedere a sbloccare una situazione che è sempre più anacronistica.Per tutti coloro che vorranno partecipare ad Autopromotec, l’ingresso con il biglietto elettronico stampato tramite il nostro giornale è gratuito.
Arrivederci a Bologna dal 22 al 26 maggio presso il nostro stand al padiglione 26.