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  IM 116 - ANNO 2013
Corsiario numero 116 numero 116 - anno 2013

Si aprono nuove strade per lavorare nel mondo dell’automotive.
Ora bisogna lavorare a testa bassa.

Con il Decreto Ministeriale 20/2013 si recepiscono i regolamenti internazionali
per effettuare anche in Italia le sostitu-zioni di cerchi e pneumatici originali.

Gentili lettori,
dopo la pubblicazione del DM 20/2013 sulla Gazzetta Uffi ciale del 7 marzo 2013 si è concluso un iter legislativo di oltre due anni per partorire questa norma tanto attesa dalle maestranze. Abbiamo partecipato ad un interessante tavola rotonda organizzata da Assogomme in collaborazione con la scuola di Polizia di Roma che si è tenuta il 27 marzo scorso. Tra i relatori il più atteso è stato l’intervento dell’arch. Maurizio Vitelli Direttore Generale della Motorizzazione Civile che ha illustrato i contenuti del Decreto e le relative procedure che verranno adottate.

La relazione si è limitata ad una sintesi, a tratti anche inesatta, del contenuto del DM. Al termine degli altri interventi diversi giornalisti presenti in sala lo hanno incalzato in una serie di domande tecniche che lo hanno mandato in tilt, tanto da dover ricorrere al supporto di un funzionario del suo gabinetto presente in sala, l’ing. Napoletano.Cito nell’ordine di intervento le testate dei giornalisti intervenuti per conto di Sicurauto, Automobilismo e il Sole 24 ore. I temi più sentiti sono stati quelli relativi alla modalità per utilizzare le omologazioni già ottenute negli altri paesi della comunità europea ed in particolare dalla Germania attraverso gli ABE del TUV. E’ stato chiarito che l’Italia non può impedire l’uso di queste omologazioni purchè siano riconosciute dal KBA (ente paritetico alla motorizzazione in Germania) tramite il rilascio del giò citato ABE (atto di omologazione tedesco) da non confondere con il TGA che è una certifi cazione di prodotto. L’unica restrizione che è stata definita rispetto alle omologazioni estere è che nel nostro paese devono essere rispettati due parametri più restrittivi Secondo il DM nazionale. Si tratta della tolleranza del + o - 2% sulla circonferenza di rotolamento e il 10% sull’incremento del battistrada. Tutto questo permetterà quanto segue: le aziende nazionali che vorranno ottenere le omologazioni direttamente per il mercato italiano potranno farne richiesta tramite gli appositi uffici dei CPA ministeriali. Una volta ottenuta l’omologazione potranno rilasciare un’apposita dichiarazione di conformità per sottoporre a visita e prova in base all’articolo 7 del DM che il montaggio è nel rispetto dell’omologazione ottenuta per la successiva trascrizione sulla carta di circolazione. L’architetto Vitelli a questo proposito ha annunciato la pubblicazione di una serie di circolari ministeriali per dare le istruzioni d’uso. La domanda che è sorta spontanea a tutti i giornalisti presenti è stata: ma se il costruttore del cerchio ha già ottenuto una omologazione del sistema ruota, tramite l’ente straniero, potendola certificare allo stesso modo ed addirittura senza l’obbligo di visita e prova in Motorizzazione, perché dovrebbe complicarsi la vita attraverso altre inesplorate strade che si preannunciano già complicate in partenza. Il sistema potrà raggiungere una certa efficacia quando sarà disponibile un database di riferimento alle omologazioni italiane chi potra utilizzare questo data base e chi lo gestirà?

Da una nostra indagine tramite un ente accreditato presso un paese CE e quindi in grado di rilasciare le relative omologazioni nel suo paese è emerso che il data base di questo paese CE è già composto di oltre 450mila omologazioni. Questi documenti sono disponibili presso gli enti accreditati compreso quello con sede in Italia. Ciò permette una immediata opportunità operativa perché rivolgendosi a questo ente con sede in Italia è immediatamente possibile sapere se si può montare un cerchio con la relativa misura di pneumatici desiderata. Un bel risparmio di tempo e di denaro. Tutto questo è sato totalmente registrato sui nostri supporti magnetici che contengono queste affermazioni dei funzionari del ministero. Si apre una grande opportunità per gli operatori del settore e soprattutto per questo ente accreditato con sede a Bologna che è in disponibilità di un database che vale più di una miniera d’oro. Nelle pagine interne abbiamo realizzato uno speciale dedicato a questo argomento che potrà letteralmente cambiare le abitudini degli appassionati del mondo del tuning.

Giuliano Latuga
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