businesscar, leader nel risparmio in auto aziendali

  IM 112 - ANNO 2012
Corsiario numero 112 numero 112 - anno 2012

Il futuro dell’auto legato ad una presa,
e per gli imprenditori a scelte oculate ma coraggiose.


Gentili lettori,
i segnali sono inequivocabili, il futuro delle auto sarà elettrico!
Abbiamo saputo che le auto con il motore a scoppio potranno essere prodotte sino al 2050. Da quel momento solo motori alternativi potranno essere utilizzati. Se dobbiamo prendere spunto dalle iniziative che questo Governo ha posto in essere negli ultimi mesi, sulla scorta di accordi internazionali, non ci sono dubbi: le case automobilistiche dovranno buttarsi a capofitto sui motori ibridi ed elettrici.
Ha destato una certa sorpresa che nel pacchetto per lo sviluppo sia stata inserita una norma che agevola l'omologazione in “unico esemplare” dei veicoli con motore a scoppio in circolazione con la sostituzione di motori elettrici. Questa semplificazione permetterà a chiunque di prendere un motore elettrico per sostituire quello della propria auto a benzina.
Uniche indicazioni affidarsi ad un’officina specializzata ed ad un tecnico specializzato abilitato, per chi fosse interessato può contattare la nostra redazione o entrare nel sito Tecnostrada.it.
Inoltre le iniziative delle case automobilistiche a favore della vendita dei mezzi elettrici sono molto interessanti. Anche qui bisogna fare molta attenzione per verificare che non ci siano dei balzelli che vanificano i vantaggi proposti.
A proposito di balzelli è ormai certo che a partire dal 1° gennaio 2013 lo sgravio fiscale sulle auto aziendali ai fini della deduzione dell’imponibile scenderà dal 40%, attualmente applicato con il sistema forfetario, al 27% con un’ulteriore e risibile possibilità di scarico fi scale.
Non solo anche per le auto date in fringe benefit ai propri dipendenti si prevede che il recupero passi dal 90% al 70%. Queste scelte del Governo, a nostro avviso, molto azzardate per il periodo storico che ci troviamo a vivere, costringe innumerevoli imprenditori a prendere in considerazione vie alternative.
Nella nostra ricerca sul mercato di queste soluzioni abbiamo incontrato le seguenti segnalazioni:
La classica trasformazione da autovettura ad autocarro. La trasformazione da autovettura in veicolo ad uso speciale pubblicitario (pubblycar) o tecnologico (tecnologycar).
Queste soluzioni prevedono la necessità di scegliere dei modelli di auto predisposti a queste trasformazioni. Le soluzioni ci sono e a questo punto riteniamo sia giusto adottarle. In ogni caso suggeriamo di affidarvi a degli esperti per avere le corrette informazioni che spesso nemmeno i commercialisti sono in grado di dare, ma è l’unico modo per non farsi strangolare dal sistema.
Infatti, la maggior parte di loro, a questo punto propongono di effettuare l’acquisto personale con il cosiddetto rimborso chilometrico. Se la scelta del Governo consente dei recuperi risibili, quello chilometrico lo è ancora di più.

Infine per chi ha davvero la necessità di mettere a reddito la sua prossima auto aziendale con il massimo recupero fi scale nel minor tempo possibile, c’è una soluzione incredibile che è “Formula 200xCento.com”.
Si tratta di un contratto che consente all’impresa di massimizzare il risparmio fi scale per l’utilizzo di qualsiasi auto aziendale. E’ certamente un prodotto per una clientela di nicchia e di alta gamma, ma che rispetto alle norme in vigore porta dei risultati impensabili.

Buona lettura.

Giuliano Latuga
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