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  IM 105 - ANNO 2011
Corsiario numero 105 numero 105 - anno 2011

Se pensi alla crisi, avrai la crisi.

Solo cambiando singolarmente otterremo risultati straordinari di gruppo.

Gentili lettori,
sono giorni in cui si sentono solo dei disastri.
Sembra che il mondo debba finire domani. Magari si avvera una delle tante profezie che racconta che tra poco ci sarà la fine del mondo. In ogni caso sino a quel momento il mondo è in equilibrio da millenni e questo è quello che accade ora. Pertanto se in questo momento c’è qualcuno che perde o sta peggio di prima, vuol dire che c’è qualcuno che guadagna e sta meglio di prima.
Io non so voi, ma preferisco stare tra questi ultimi. Ci sono tanti modi per farlo ed ognuno ne può trovare uno a suo uso e consumo. Il mio è di una semplicità stupefacente: mi concentro di far parte di questo secondo gruppo di persone, di quelle che guadagnano e stanno bene e meglio.
Parlando con molti lettori che si lamentano, comprendo che a forza di commiserarsi si attirino addosso le grandi sfighe del mondo.
La mente viene continuamente sollecitata dalle nostre immagini che siano reali o solo pensate. In ogni caso per lei sono come sensazione realmente provate, non fa distinzioni, quindi se noi le trasmettiamo messaggi negativi la mente assorbirà negatività ed agirà di conseguenza. Viceversa se le trasmetti fiducia, pensieri vincenti, passione lei ti ripagherà della stessa moneta.
Passiamo la nostra vita a vedere solo in una direzione e ci comportiamo di conseguenza.
Qualcuno ha detto: “se continuerai a fare le stesse cose per tutta la vita, continuerai a ricevere dalla stessa gli stessi risultati”. Portati avanti e cambia. Per cambiare bisogna agire in modo diverso da come abbiamo fatto sinora. Cambia una tua abitudine e ti accorgerai che avrai risultati diversi.
E’ difficile perché siamo abituati a non spostarci dalle nostre aree di confort, ma sei vuoi cambiare in meglio la tua vita devi fare come l’atleta che mette più pesi sul bilanciere perchè vuole che il muscolo reagisca meglio.
La storia ci insegna che è stato proprio dai momenti più bui che si sono sviluppate nuove strategie e si sono avuti risultati epocali a tutti i livelli.
Se ognuno di noi canalizzasse la propria energia verso nuove mete tutto il mondo ne avrebbe un grande beneficio. Chi l’ha detto che ci si deve chiamare J.F. Kennedy, oppure Gandhi o Mandela per cambiare una società. Pensate a come hanno fatto loro e ci potete riuscire anche voi.
In questo momento si parla di liberalizzazioni e privatizzazioni, la nostra società da mesi ha proposto un disegno di legge per privatizzare i servizi automotive che oggi sono ancora monopolio dello Stato con risultati devastanti. Nonostante questo noi chiediamo e crediamo che sia il momento di voltare pagina e raggiungere tutti gli altri paesi della Comunità Europea che già sono dotati di un sistema plurale e funzionale.
Da gennaio inizieremo una campagna promozionale e di sostegno a questa nuova iniziativa.
Intanto godetevi un meraviglioso Natale e che l’anno nuovo vi porti su nuove strade, nuovi risultati e nuove soddisfazioni.

Giuliano Latuga
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